DURC regolare con la rottamazione delle cartelle

Un focus sull'export italiano

Alle imprese che hanno aderito alla rottamazione delle cartelle esattoriali, INPS ed INAIL rilasceranno il DURC regolare, attestando la regolarità contributiva a fronte della regolarizzazione dei debiti iscritti a ruolo. A chiarirlo è stato l’INPS stesso, illustrando le novità introdotte dal Dl 50/2017, entrato in vigore il 24 aprile, in materia di verifica della regolarità contributiva in presenza di dichiarazione di adesione alla definizione agevolata di cui all’articolo 6 del Decreto fiscale (Dl 193/2016). Il DURC è il documento unico di regolarità contributiva, cioè l’attestazione dell’assolvimento, da parte dell’impresa, degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile.

Il problema dei DURC irregolari

Il decreto ha risolto un problema sollevato da associazioni imprenditoriali e professionisti in riferimento a numerose aziende che, pur avendo aderito alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali relative a contributi previdenziali in base a quanto previsto dal Dl 193/2016, si trovassero nella situazione di DURC irregolare. Questo perché di fatto la regolarità contributiva non poteva essere attestata fintanto che l’azienda stessa non avesse pagato la prima o unica rata prevista dal piano messo a punto con Equitalia.

La soluzione

Ora invece il Dl 50/2017 prevede espressamente la possibilità di richiedere il DURC prima del pagamento dell’importo totale del debito o della prima delle rate della rottamazione Equitalia. Da precisare però che in caso di mancato o ritardato pagamento dell’importo dovuto (anche di una sola rata) l’INPS sospenderà l’eventuale DURC rilasciato a partire dal 24 aprile 2017, data di entrata in vigore del Decreto Legge 50/2017.

 

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